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Come (e dove) ospitare la mostra

La mostra non ha costi, ovvero viene esposta in tutto il mondo (e del tutto gratuitamente) nelle città e nei posti in cui i Curatori accettano l'invito a recarsi. Esistono tuttavia dei costi relativi al viaggio, all'alloggio, al vitto e ai trasferimenti che devono essere necessariamente sostenuti dall'Ente ospitante (Istituto italiano di Cultura, Ambasciata d'Italia, associazione culturale, fondazione, istituto di credito italiano o straniero, etc).

L'associazione culturale Cittadini di Macondo, di contro, provvede a sostenere le spese necessarie per stipulare l'assicurazione dei libri da esporre (per un valore minimo di 30.000 e massimo di 50.000 euro) e i costi grafici, di allestimento e didattici per accogliere al meglio eventuali Istituti scolastici o Università che dovessero recarsi in visita all'esposizione. 

Gli spazi necessari
Almeno 150 metri quadrati, anche suddivisi in più ambienti, all'interno di una struttura bibliotecaria o espositiva aperta tutto il giorno.
La sicurezza
Non vuol dire niente che i libri esposti sono tutti assicurati, si tratta in ogni caso di traduzioni introvabili che non verranno mai più ristampate.
Le rarità vanno sotto teca
Dei circa 400 volumi che vengono esposti a seconda degli spazi a disposizione, 60 vanno esposti sotto teca: si tratta dei più preziosi.
L'alloggio dei curatori
Il più possibile vicino alla mostra, per consentire un rapido raggiungimento del luogo dell'esposizione. Camere ampie, si parte sempre con 6 valigie.
La location
La struttura che deve ospitare la mostra è preferibile che si trovi nel centro della città o, in alternativa, in una zona davvero molto ben servita.
Le risorse di chi ospita
Come detto 2 voli a/r dall'Italia (preferibilmente Roma FCO), altrettante sistemazioni in albergo e rimborso dei trasferimenti per la mostra.
A chi inoltrare richiesta
Scrivendo una mail e inviandola a writteninitaly@gmail.com oppure a davidegrittani@gmail.com, indicando il periodo presunto dell'esposizione.
Oppure alla Farnesina
Essendo patrocinata dal MAE, la richiesta può essere inoltrata per conoscenza anche all'ufficio stampa del MAE federica.gentile@esteri.it.
Il trasporto libri non costa niente (viaggiano nelle nostre valigie)
Per il trasporto dei libri (circa 350 - 400 ad ogni tappa) abbiamo "escogitato" un banalissimo ma molto efficace stratagemma. I libri vengono imbarcati nelle valigie solitamente destinate a indumenti, effetti personali e altro, per cui passano tutti i controlli doganali del caso (debitamente accompagnati da una lettera dell'Ambasciata d'Italia del Paese ns destinazione) e soprattutto non rappresentano un ulteriore costo per l'allestimento della mostra. A patto, però, che insieme ai biglietti aerei vengano allegati almeno 4 bagagli da 20 almeno 20 kg l'uno.
Dove preferibilmente vorremmo esporre (se dipendesse da noi)
Nel centro storico de L'Aquila, accanto agli edifici che sono stati spazzati via dal sisma del 2009 e che non torneranno più com'erano. Ma anche in Canada, esattamente nella città semi italiana di Toronto. Quindi a New York, ci piacerebbe proprio tanto a Lima, ma anche ad Ho Chi Minh City, Kenya, Tokyo, Cape Town, New Orleans, San Pietroburgo e Damasco quando (e se) ritroverà pace. Infine, nel 2019, a Matera.
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